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Immagine del redattoreRugby Business Italia

World Rugby ha ufficializzato le sedi della RWC sino al 2033 - Inghilterra, Australia e USA

World Rugby ha ufficializzato che le cinque edizioni dei vari tornei di Coppa del Mondo di rugby maschile e femminile dal 2025 al 2033 si terranno rispettivamente in Inghilterra, Australia e Stati Uniti, con un nuovo formato.


Nella sua riunione annuale a Dublino, il World Rugby Council ha approvato all'unanimità l'organizzazione delle Coppe del mondo di rugby nei seguenti paesi:

  • L'Inghilterra ospiterà la Coppa del Mondo di rugby 2025 (femminile)

  • L'Australia ospiterà la Coppa del Mondo di rugby 2027 (maschile) e 2029 (femminile)

  • Gli USA ospiteranno la Coppa del Mondo di rugby 2031 (maschile) e 2033 (femminile)


Le sedi delle future edizioni dei tornei mondiali si sono consolidate negli ultimi mesi. Un mese fa è stato annunciato che l'Australia era pronta a ospitare, per la prima volta, la Coppa del mondo di rugby femminile nel 2029, dopo essere stata nominata quale "candidata preferita" per l'evento da parte di World Rugby.


Gli Stati Uniti erano, originariamente, interessati ad ospitare anch'essi i tornei del 2027 e 2029, ma hanno deciso di puntare sulle edizioni del 2031 e del 2033, dopo essere entrai in un rapporto di "dialogo esclusivo" con World Rugby.

Gli Stati Uniti a marzo hanno puntato tutto sull'assegnazione della Coppa del mondo di rugby del 2031 e dell'evento femminile del 2033, con entrambi i tornei che dovrebbero costare circa $ 500 milioni (€ 479,1 milioni) al comitato organizzatore.


La Rugby Football Union, l'organo di governo del rugby in Inghilterra, in ottobre aveva annunciato la propria intenzione di presentare un'offerta per ospitare la Coppa del Mondo di rugby femminile 2025 e aveva intrapreso un percorso per raccogliere fino a £ 30 milioni (€ 35,1 milioni) da parte del governo a sostegno della propria candidatura.


Parlando al Board di World Rugby, il presidente Sir Bill Beaumont ha dichiarato: "Oggi abbiamo approvato tre eccezionali nazioni per ospitare le prossime edizioni della Coppa del Mondo di Rugby: Inghilterra, Australia e Stati Uniti. In questo modo abbiamo fornito le basi per un lavoro di qualità con la dovuta programmazione su tutti i fronti. Si tratta di un'opportunità senza precedenti per accelerare la crescita e l'impatto del rugby a livello globale. Si tratta di un importante passo in avanti per il rugby, per i tifosi e per le nazioni ospitanti."


"La conferma delle località ospitanti è stata sviluppata insieme ad un nuovo approccio di partnership nella gestione degli eventi. Si tratta di un nuovo modello che alimenterà lo sviluppo sostenibile, di questi eventi, nel lungo periodo. Negli Stati Uniti puntiamo molto su di un lavoro di promozione e crescita, con una grande attenzione anche nei confronti del rugby femminile. Vogliamo porre basi solide a sostegno della crescita del nostro sport, attraverso una strategia capace aumentare le potenzialità a livello globale, dentro e fuori dal campo, portando significativi benefici sociali ed economici per le nazioni ospitanti”.


Il nuovo modello di hosting approvato oggi dal Consiglio vedrà World Rugby formare una solida partnership con le federazioni e i governi nazionali, per stabilire una struttura di sviluppo in ogni nazione.


World Rugby ha affermato che il nuovo modello di partnership è stato stato sviluppato all'interno del piano strategico, identificato per raggiungere nuovi ambiziosi obiettivi concordati nell'aprile del 2021. Gli obiettivi principali vanno nella direzione di un nuovo sviluppo della Coppa del Mondo di Rugby, identificata come veicolo di stimolo e sviluppo del rugby a livello globale. World Rugby intende aumentare il coinvolgimento dei fan, attivare nuovi flussi di entrate e coinvolgere maggiori investimenti nel rugby. Il nuovo piano di sviluppo include una tabella di marcia a livelli.


L'amministratore delegato di World Rugby, Alan Gilpin, ha aggiunto: "Come sport e federazione internazionale, è imperativo cercare, continuamente, nuovi modelli per garantire che il rugby possa crescere ed esprimere il proprio potenziale. Stiamo puntando verso importanti risultati e solide basi."



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