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L'accordo tra NZR e Silver Lake ottiene il via libera dai sindacati provinciali

Il tanto atteso accordo tra New Zealand Rugby - NZR - con la società di investimento statunitense Silver Lake andrà avanti, dopo che i sindacati provinciali neozelandesi hanno votato a favore.


In un'assemblea generale dedicata, i 26 sindacati provinciali della NZR hanno votato per accettare l'offerta di Silver Lake, che era stata accettata da NZR a febbraio insieme al voto favorevole da parte dell'associazione dei giocatori di rugby della Nuova Zelanda (NZRPA).


In totale, sono stati espressi 89 voti a favore all'accordo e solo uno contro.


Silver Lake investirà 200 milioni di dollari neozelandesi (122 milioni di euro) per acquisire una partecipazione del 5,71% in una nuova entità, denominata NZR CommercialCo, che gestirà i diritti commerciali globali di NZR. L'accordo prevede una valutazione iniziale di NZR CommercialCo di circa 3,5 miliardi di dollari neozelandesi.


Entro la fine dell'anno, verrà offerta la possibilità di investire in NZR CommercialCo a una serie di investitori istituzionali con sede in Nuova Zelanda. Questo ulteriore passaggio dovrebbe portare una nuova iniezione di capitale tra 62,5 milioni di dollari neozelandesi e 100 milioni di dollari neozelandesi. Qualora l'offerta non venga completamente accettata parte degli investitori istituzionali, l'eventuale parte restante sarà sottoscritta da Silver Lake.


A seconda di cosa succederà in questo secondo passaggio, Silver Lake finirà per possedere tra il 5,71% e l'8,58% di NZR CommercialCo.


Annunciando l'accordo, NZR ha affermato che conserverà il "pieno controllo" di NZR CommercialCo: "Silver Lake sarà un investitore di minoranza e NZR manterrà il pieno controllo sugli aspetti inerenti il rugby e la strategia commerciale".


Nel consiglio di amministrazione di NZR CommercialCo saranno coinvolti: un nuovo presidente indipendente, manager indipendenti e un seggio sarà riservato per il sindacato dei giocatori l'NZRPA. NZR ha confermato che la composizione del consiglio "assicurerà standard di governance elevati e, allo stesso tempo, strategie di business tese a rendere NZR CommercialCo un'esperienza di successo per tutti coloro che saranno coinvolti". Il consiglio dovrebbe entrare in vigore entro la fine di quest'anno. I primi compiti comprenderanno l'approvazione di una nuova strategia commerciale e un piano aziendale da implementare a partire dall'inizio del 2023.


NZR ha dichiarato: "NZR CommercialCo si impegnerà per mantenere una totale trasparenza in ogni fase e, al momento opportuno, condividerà i dettagli sulla sua strategia commerciale e le ricadute positive per giocatori, tifosi e chiunque sia interessato al rugby in Nuova Zelanda".


L'investimento iniziale di 200 milioni di dollari neozelandesi sarà distribuito in questa maniera:

- 60 milioni di NZ$ per un nuovo "Fondo Legacy";

- 20 milioni di NZ$ ai sindacati provinciali;

- 7,5 milioni di dollari neozelandesi ai club;

- 2 milioni di dollari neozelandesi a Maori Rugby.


Il resto sarà gestito come segue: "un parte dell'importo sarà messo da parte per investire nella crescita futura, vari investimenti saranno definiti per un supporto immediato, nello sviluppo del gioco e il saldo dei fondi, al netto dei costi, formeranno una nuova iniezione nelle riserve di NZR per salvaguardare il gioco da eventuali future interruzioni finanziarie".


Una delle priorità per NZR è aumentare la remunerazione dei giocatori nei club nazionali, per incoraggiare i migliori giocatori del paese a rimanere a casa, piuttosto che cercare ingaggi maggiori in campionati esteri.


NZR ha intenzione, inoltre, di investire in infrastrutture e nel rugby di base, di modo che la nazionale possa mantenere le posizioni di vertice anche in futuro. Il rugby in Nuova Zelanda teme la competizione di altri sport che sono in crescita tra i giovani, come il basket e il calcio.


L'accordo con Silver Lake ha richiesto quasi due anni di negoziazioni. L'NZRPA aveva, inizialmente, respinto una precedente formulazione dell'accordo, esprimendo una serie di preoccupazioni, tra cui la protezione del patrimonio e della cultura del rugby della Nuova Zelanda e potenziali limitazioni all'indipendenza della NZR.


La Reuters ha riferito che l'offerta rifiutata avrebbe visto Silver Lake versare 387,5 milioni di dollari neozelandesi, in cambio di una partecipazione del 12,5% in NZR CommercialCo.


Il sindacato e l'associazione dei giocatori hanno raggiunto un accordo all'inizio di quest'anno, mentre i sindacati provinciali hanno richiesto più tempo per esaminare la proposta prima di approvarla.


Annunciando l'accordo, il presidente della NZR, Stewart Mitchell, ha dichiarato: "Questo è un momento di trasformazione per il rugby ad Aotearoa (Nuova Zelanda) a tutti i livelli del nostro sport. Ci consentirà di andare avanti, cambiare e sfruttare le enormi opportunità davanti a noi. Ci è voluto del tempo per raggiungere questo punto e questo perché i nostri associati si preoccupano in maniera profonda del nostro sport, delle nostre comunità e della nostra gente..."



"La nostra sfida collettiva ora è cogliere questo momento e assicurarci di investire nelle giuste aree del gioco, in particolare a livello di rugby di base, nel rugby adolescenziale, femminile e nella tecnologia che ci consentirà di interagire con i nostri fan in tutto il mondo, garantendo un nuovo rugby, reimmaginato per la prossima generazione".


L'amministratore delegato di NZR, Mark Robinson, ha dichiarato: "Riteniamo che questa partnership trasformerà il rugby per i nostri fan, i partecipanti alla vita dei club, i giocatori e tutte le parti interessate, consentendoci di investire in aree chiave del rugby. Abbiamo intenzione di accrescere la partecipazione da parte dei club alle competizioni professionistiche, incrementando le competenze commerciali e migliorando la connessione e l'interazione con i fan ad Aotearoa e nel mondo. Questi vantaggi si tradurranno in una maggiore crescita dei ricavi, che alla fine rifluiranno nel gioco a tutti i livelli".


Silver Lake, NZR e NZRPA stanno anche istituendo una nuova realtà per investire in "attività internazionali legate al rugby e in nuove tecnologie legate al rugby", chiamata Global Rugby Opportunities (GRO). NZR e NZRPA condivideranno una quota del 15% dei profitti di GRO, divisi equamente e contribuiranno al progetto con "competenze sportive, know-how e relazioni".


L'amministratore delegato di Silver Lake, Stephen Evans, ha dichiarato: "Le tecnologie digitali stanno cambiando gli sport e i media, offrendo molte opportunità per il rugby e siamo pronti ad aiutare a seguire questo trend, rispettando i valori e le tradizioni del rugby in Nuova Zelanda".

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