Rugby Europe, l'organo amministrativo del rugby union in Europa, ha lanciato una nuova competizione per club, dedicata alle squadre delle nazioni emergenti.
La Rugby Europe Super Cup ha il sostegno di World Rugby e coinvolgerà otto squadre divise in due conference, secondo un criterio geografico.
All'edizione inaugurale prenderà parte un mix di club professionistici e franchigie provenienti da Belgio, Georgia, Israele, Paesi Bassi, Portogallo, Russia e Spagna.
Rugby Europe ha affermato che l'obiettivo è quello di espandere la competizione a nuove squadre e paesi negli anni futuri per: "aumentare gli standard del gioco, dentro e fuori dal campo, in tutto il continente e rafforzare il percorso dei giocatori verso le rappresentative Nazionali”.
I diritti di media e di sponsorizzazione per la Rugby Europe Super Cup sono stati centralizzati. Tutte le 27 partite del torneo saranno prodotte e trasmesse in televisione in chiaro e attraverso piattaforme digitali.
Dallo scorso novembre, Rugby Europe ha incaricato le agenzie River Media Partners e Sports Media Venture per l'organizzazione e lo sviluppo dei propri ricavi provenienti dai canali media e dai diritti di sponsorizzazione. Le due società sono responsabili della strategia e della vendita dei diritti commerciali degli eventi di Rugby Europe.
Octavian Morariu, presidente di Rugby Europe, ha dichiarato: “Il lancio della Rugby Europe Super Cup è il risultato di un lungo processo che ci ha portati a creare la pietra miliare nella crescita delle federazioni associate. Grazie a questa competizione annuale, i giocatori sperimenteranno regolarmente un livello di prestazioni più alto e le squadre nazionali beneficeranno di questa nuova piattaforma di formazione permanente."
"Questa è anche un'opportunità per Rugby Europe per promuovere il rugby europeo e aprire nuovi territori per sponsor e media".
Bill Beaumont, presidente di World Rugby, ha descritto il torneo come "un'entusiasmante opportunità di crescita in tutta Europa, dove l'appetito e il potenziale del rugby sono significativi".
Ha aggiunto: "È importante sottolineare che questa competizione colmerà il divario tra la competizione nazionale e il livello internazionale per le nazioni coinvolte, riflettendo la nostra ambizione di aumentare la competitività complessiva del gioco a livello internazionale".
Le otto squadre partecipanti che prenderanno parte al torneo 2021-22 saranno divise in Eastern e Western Conference.
La Eastern Conference comprenderà: Black Lion (Georgia); iTel-Aviv Heat (Israele); Enisey-STM (Russia); Lokomotiv Penza (Russia). La Western Conference sarà composta da: Brussels Devils (Belgio); Delta (Paesi Bassi); Lusitanos (Portogallo); Castilla y Leon Iberians (Spagna).
Florent Marty, amministratore delegato di Rugby Europe, ha dichiarato che si sono tenuti colloqui con l'European Professional Club Rugby, l'organizzatore della Champions Cup e della Challenge Cup del rugby europeo.
Ha detto: “Immaginiamo che ci sia un percorso tra la competizione dell'EPCR e la Rugby Europe Super Cup con la migliore squadra della Supercoppa che potrebbe unirsi alla Challenge Cup. Questo è una soluzione di cui stiamo discutendo con EPCR”.
Sull'assenza di una squadra rumena, Marty ha rivelato: “La Romania farà parte della competizione nelle future edizioni. Semplicemente, non erano pronti perché c'erano un certo numero di requisiti da soddisfare. Possiamo dire con sicurezza che vedremo squadre rumene nella competizione in futuro".
All'inizio del 2019, Rugby Europe ha annunciato un accordo sui diritti televisivi con il servizio di streaming statunitense FloSports. L'accordo ha consentito a FloRugby di trasmettere in streaming 15 partite del campionato europeo, nel 2019, in Nord America, America Latina, Medio Oriente e Nord Africa.
I diritti televisivi sono stati assegnati anche nei paesi partecipanti, tra cui Belgio (RTBF), Georgia (1TV Georgia), Russia (Match TV) e Spagna (RTVE), oltre a Germania (ProSiebenSat.1), Romania (Telekom Romania), per lo streaming sul Piattaforma RugbyEurope, sia TV che OTT.
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